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Deposito del prezzo: possibilità di richiederlo fino alla trascrizione del contratto di compravendita

La legge sulla concorrenza ha introdotto la possibilità, a partire dal 29 agosto 2017, per una delle parti coinvolte nella compravendita di un immobile (solitamente l’acquirente) di richiedere al notaio rogante di effettuare il deposito del prezzo di acquisto fino a quando il contratto di compravendita non sia stato trascritto.

Ma quali sono i vantaggi di questa misura e le sue caratteristiche?

 

Deposito del prezzo: protezione delle parti dall’insorgenza di problematiche tra la stipula e la trascrizione del contratto

Questa misura mira a garantire la certezza che l’acquisto non possa essere compromesso da eventuali problematiche legate al venditore.

Storicamente, la legge si è sempre concentrata sulla protezione e sulla tutela degli acquirenti di abitazioni.

In questo senso, sono state adottate misure specifiche come la possibilità di trascrivere il preliminare del 1996 e l’obbligo per i costruttori di fornire una fideiussione agli acquirenti di case nuove o ristrutturate tra il preliminare e il contratto definitivo.

Successivamente, con l’entrata in vigore della legge sulla concorrenza il 29 agosto 2017, l’acquirente ha acquisito la facoltà di richiedere il deposito del prezzo al notaio fino a quando il contratto di compravendita non è stato trascritto. Questo protegge le parti dall’insorgere di eventuali problematiche tra la stipula del contratto e la sua trascrizione nei registri pubblici.

 

Il deposito del prezzo è facoltativo e può essere concordato tra le parti

Le somme versate dall’acquirente al notaio (da intestare al notaio stesso anziché al venditore) vengono segregate su un conto corrente dedicato, separato dal patrimonio del notaio e impignorabile dai creditori del venditore. Gli interessi attivi generati da questo conto corrente vanno a beneficio delle piccole e medie imprese.

Inoltre, il deposito del prezzo può essere utilizzato in situazioni specifiche, come quando la casa è gravata da un pignoramento o un’ipoteca pregressa, o quando la casa non è agibile o non è libera da occupanti o oggetti. Inoltre, può essere utilizzato per coprire eventuali debiti del venditore, come spese condominiali non saldate.

È importante notare che l’uso del deposito del prezzo è facoltativo e può essere concordato tra le partio deciso al momento del rogito notarile. Questo offre flessibilità nell’applicazione di questa misura. Il deposito del prezzo garantisce il trasferimento sicuro del denaro dall’acquirente al venditore, riducendo il rischio di eventuali problematiche legate all’incasso del pagamento.

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